lunedì 20 luglio 2009

Pubblicate le Linee Guida nazionali per la Certificazione degli edifici

Pubblicate le Linee Guida nazionali per la Certificazione energetica degli edifici

Dal 25 luglio le unità immobiliari oggetto di compravendita, quelle di nuova costruzione e quelle soggette a ristrutturazione e quelle date in locazione dovranno essere dotate di un Attestato di Certificazione Energetica redatto secondo le indicazioni contenute negli Allegati dal Decreto.


Sulla Gazzetta Ufficiale n. 158 del 10 luglio 2009 è stato pubblicato il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (26 giugno 2009) con le Linee Guida nazionali per la Certificazione energetica degli edifici (vedi allegato) che rende operativa la direttiva 2002/91/CE del Parlamento europeo.Dal 25 luglio, quando sarà entrata in vigore la legge, le unità immobiliari oggetto di compravendita, quelle di nuova costruzione e quelle soggette a ristrutturazione e quelle date in locazione dovranno essere dotate di un Attestato di Certificazione Energetica redatto secondo le indicazioni contenute negli Allegati dal Decreto.
Le linee guida saranno applicate dalle Regioni e Province autonome che non hanno ancora legiferato in materia, mentre le Regioni e le Province che hanno già emesso i propri decreti devono attuare un ravvicinamento degli stessi alle nuove linee guida, e fare in modo che essi siano coerenti con i provvedimenti contenuti nell’art. 4 che descrive quali siano gli elementi essenziali del sistema di certificazione energetica degli edifici.

Sono indicati come elementi essenziali del sistema di certificazione energetica degli edifici:
L’efficienza energetica dell’edificio
I valori vigenti a norma di legge
I valori di riferimento
Le norme tecniche di riferimento,europee o nazionali
Le metodologie di calcolo della prestazione energetica degli edifici
Sono inoltre elementi essenziali del sistema di certificazione degli edifici i requisiti professionali e i criteri per assicurare la qualificazione e l'indipendenza dei soggetti preposti alla certificazione energetica.

Infine, nelle disposizioni finali nell’art.6, si legge che gli attestati di certificazione hanno una validità temporale massima di 10 anni, e che gli stesso dovranno essere aggiornati:
1. ad ogni intervento migliorativo della prestazione energetica a seguito di interventi di riqualificazione che riguardino almeno il 25% della superficie esterna dell'immobile;
2. ad ogni intervento migliorativo della prestazione energetica a seguito di interventi di riqualificazione degli impianti di climatizzazione e di produzione di acqua calda sanitaria che prevedono l'istallazione di sistemi di produzione con rendimenti più alti di almeno 5 punti percentuali rispetto ai sistemi preesistenti;
3. ad ogni intervento di ristrutturazione impiantistica o di sostituzione di componenti o apparecchi che, fermo restando il rispetto delle norme vigenti, possa ridurre la prestazione energetica dell'edificio.

Articolo tratto da Kyoto Club

giovedì 16 luglio 2009

Consigli pratici per il rsiparmio energetico ed economico

COMUNE DI POLVERARA

in collaborazione con

VERDENERGIA E.S.Co. s.r.l.


Alcuni consigli pratici per consumare di
meno ed avere un risparmio energetico immediato:



Risparmiare ENERGIA ELETTRICA:

LAVATRICE: tempo medio di utilizzo: 5 lavaggi/settimana; consumo kWh/anno: 240;
Utilizzare la lavatrice solo a pieno carico, altrimenti servirsi del tasto “mezzo carico”
Preferire i programmi di lavaggio a temperature non elevate (40°C-60°C).
Lavare a 90° solo biancheria veramente molto sporca e molto resistente: questa temperatura comporta elevati consumi di acqua, di detersivo e di energia elettrica (per alzare la temperatura dell’acqua).

LAVASTOVIGLIE: tempo medio di utilizzo: 5 lavaggi/settimana; consumo kWh/anno: 252;
Evitare di utilizzare la macchina per poche stoviglie ed escludere dal programma la fase di asciugatura: aprendo lo sportello e lasciando circolare l’aria si ottengono gli stessi risultati con il 45% in meno di elettricità.

TV e HI-FI: tempo medio di utilizzo: 4 ore/giorno; consumo kWh/anno: 158;
Spegnere l'apparecchio con il pulsante per evitare la posizione di stand-by che consuma inutilmente energia.

FRIGORIFERO E CONGELATORE: tempo medio di utilizzo: tutto il giorno; consumo kWh/anno: 290;
Collocare il frigo nel punto più fresco della cucina, lontano da fonti di calore, facendo attenzione a lasciare uno spazio di almeno 10 centimetri tra la parete e il retro dell’apparecchio,in modo che sia ben aerato.
Aprire il minimo indispensabile la porta del frigo ma, soprattutto, fare in modo di tenerla aperta il meno possibile per evitare la dispersione del freddo e, conseguentemente, lo spreco di energia.
Verificare il buono stato delle guarnizioni della porta.
Sbrinare il frigo prima che lo strato di ghiaccio interno superi i 5 millimetri: la brina aumenta il consumo.
Almeno una volta all’anno, per meglio conservare l’efficienza dell’apparecchio e impedire l’aumento di consumi, pulire le serpentine del condensatore.

FORNO ELETTRICO: tempo medio di utilizzo: 2 ore/settimana; Consumo kWh/anno: 173;
Durante la cottura aprire lo sportello il minimo indispensabile.
Spegnere il forno poco prima che la cottura sia completa e sfruttare il calore residuo.

SCALDACQUA: tempo medio di utilizzo: acceso solo di notte; Consumo kWh/anno: 2.030;
Fare verificare e pulire periodicamente la serpentina per eliminare i depositi calcarei, che riducono la trasmissione del calore aumentando i consumi.
Regolare il termostato a 45°C in estate e a 60°C in inverno.
Sostituirlo, se possibile, con i pannelli solari per produrre acqua calda con il sole.

CONDIZIONATORE: tempo medio di utilizzo: 2 mesi/anno; consumo kWh/anno: 500;
Non superare i 6-7°C di differenza tra temperatura esterna ed interna: una temperatura interna di 27°C con una bassa umidità (40-50%) può considerarsi ottimale.
Eseguire una corretta manutenzione delle apparecchiature: pulire frequentemente i filtri e, se necessario, sostituirli. Si mantiene così l’efficienza dell’impianto e si previene la formazione di muffe.

LAMPADINE
Preferire, per gli ambienti dove la luce rimane accesa per molte ore, le lampadine fluorescenti compatte: costano di più, ma durano anche 8 volte più delle normali lampadine a incandescenza e, soprattutto, consumano fino al 70% in meno (esse non sono indicate, invece, per locali dove la luce viene accesa e spenta molte volte, in quanto continue accensioni e spegnimenti potrebbero danneggiarle).
Ricordare che una lampadina da 100 watt illumina quanto 6 da 25 watt, ma queste consumano il 50% in più: il lampadario centrale provvisto di molte luci non è dunque una soluzione vantaggiosa in termini energetici.
A decorrere dal 1° gennaio 2011 sono vietate in tutto il territorio nazionale l’importazione, la distribuzione e la vendita delle lampadine a incandescenza, nonché l’importazione, la distribuzione e la vendita degli elettrodomestici privi di un dispositivo per interrompere completamente il collegamento alla rete elettrica.


Risparmiare ACQUA
Non lasciare scorrere inutilmente l’acqua: per l’igiene dentale e la rimozione del dentifricio, ad esempio, basta un bicchiere d’acqua.
Accertarsi che rubinetti, sciacquoni e condutture non perdano: un rubinetto che perde 30 gocce al minuto spreca circa 200 litri d’acqua al mese e 2.400 litri all’anno!
Usare la lavatrice e la lavastoviglie solo a pieno carico: una famiglia può risparmiare tra gli 8.000 e gli 11.000 litri d’acqua all’anno;
Per lo scarico del water, installare preferibilmente cassette a due pulsanti che permettono di scegliere fra due diverse quantità d'acqua.
Installare economizzatori idrici (erogatori a basso flusso) su rubinetti e docce: immettono aria nel getto diminuendo la quantità d’acqua erogata fino al 50%.


Risparmiare GAS per il riscaldamento:

Con questi semplici accorgimenti si può risparmiare fino al 40% dei consumi;
Mantenere la temperatura degli ambienti tra i 18°C e i 20°C. La notte ridurla a 16°C. Una riduzione di appena 1°C può tagliare i costi del 5-10% ed evitare fino a 300 kg di emissioni di CO2 per abitazione ogni anno.
Eliminare le fughe di calore da finestre, porte, cassettoni delle tapparelle. Utilizzare materiali isolanti, guarnizioni, pannelli di materiale espanso e installare doppi vetri.
Installare una valvola termostatica che consenta di regolare il calore sui singoli termosifoni.
Pulire la caldaia e la canna fumaria regolarmente e mettere a punto il bruciatore (servirsi sempre di personale specializzato). Ridurre i consumi attraverso la corretta manutenzione della caldaia permette di bruciare meno combustibile e diminuire l’emissione in atmosfera dei fumi di scarico.
Aerare brevemente gli ambienti: finestre spalancate per poco tempo.



PER SAPERNE DI PIU' CONTATTARE VERDENERGIA:

Verdenergia E.S.Co srl, via Volparo 2, Polverara;
tel: 049.5855435;
mail: verdenergiaescosrl@gmail.com

Consulenza per:
analisi dei consumi energetici della vostra casa;
informazioni relative ai contributi statali previsti per agevolare il risparmio energetico (ad esempio per l'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda o pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica);

lunedì 13 luglio 2009

Lampade votive fotovoltaiche

Molti cimiteri trovano difficoltà a richiedere ampliamenti per poter soddisfare le continue richieste di luci perpetue nelle tombe o sui loculi dei defunti.

Nell’ambito del risparmio energetico e delle fonti di energia rinnovabile la società VERDENERGIA ESCO si propone alle amministrazioni pubbliche integrando le proprie attività con la realizzazione di sistemi di illuminazione per lampade votive da installare nei cimiteri.
Il progetto prevede dei sistemi fotovoltaici a isola installati all’interno del complesso, muniti di alimentatore e di batterie di accumulazione, in grado di garantire il regolare funzionamento dell’impianto negli orari notturni e diurni ma oscurati da perturbazioni atmosferiche.
L’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico viene immessa nella rete di distribuzione esistente con tensione di 12 V e potenza adeguata in funzione del numero delle lampade votive allacciate.
Attualmente i lampioni votivi installati montano lampade ad incandescenza da 3 a 10 W, avvitate a dei portalampade volanti inseriti all’interno del lampione.
Dalle verifiche visive eseguite in loco si è notato che diverse lampadine sono spente, nonostante la periodica manutenzione; ciò è dovuto essenzialmente alla breve vita di una lampada ad incandescenza (1000-5000 ore).

La proposta della società VERDENERGIA, oltre ad installare il sistema fotovoltaico per l’alimentazione delle lampade votive (del quale, di seguito, illustreremo i risparmi), manterrebbe al posto delle suddette lampade ad incandescenza, dei led luminosi da 100.000 ore utili di vita integrati in un circuito stampato protetto da materiale isolante impermeabile per consentire la durata nel tempo degli apparati elettronici.
Detto sistema consente la sconnessione dalla rete pubblica di tutti i circuiti votivi installati all’interno del cimitero, la sostituzione delle attuali lampadine ad incandescenza con led luminosi e l’eliminazione di linee elettriche, spesso volanti.

Poiché VERDENERGIA ha tra i suoi obbiettivi più importanti quello di produrre energia pulita e allo stesso tempo di far risparmiare denaro alle amministrazioni pubbliche, si propone quanto segue:

VERDENERGIA installa a proprie spese gli impianti fotovoltaici ad isola, della potenza necessaria a soddisfare la richiesta
Sostituisce le attuali parti elettriche con quelle elettroniche su ogni corpo illuminante votivo
Modifica il collegamento attuale (dalla rete ENEL) allacciandosi al sistema fotovoltaico
Esegue le verifiche sullo stato delle linee elettriche attuali e relaziona i risultati all’ente pubblico per eventuali sostituzioni.



VERDENERGIA ES.Co
Via Volparo, 2 - 35020 Polverara (Padova)
tel 049.5855435 - verdenergiaescosr@gmail.com

venerdì 10 luglio 2009

Certificazione energetica obbligatoria per chi decide di vendere o comprare casa

09/07/2009 (Radio24)

Una trasmissione radiofonica dedicata alla certificazione energetica obbligatoria per chi decide di vendere o comprare casa.

Dal 1° luglio scatta la certificazione energetica dell’edificio: in caso di compravendita di singole unità immobiliari chi vende dovrà presentare un attestato che certifichi il rendimento energetico dell'edificio. Alcuni utili consigli nella trasmissione Salvadanaio di Radio 24.
Dal 1° luglio 2009 in caso di compravendita di singole unità immobiliari chi vende dovrà presentare un attestato che certifichi il rendimento energetico dell'edificio. Ma per il momento il certificato energetico è obbligatorio solo se ci si trova a condurre la trattativa in alcune regioni, ovvero Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna e nelle province autonome di Bolzano e Trento, che hanno provveduto a varare le norme specifiche per la certificazione energetica.
Nelle altre regioni, che hanno la legge regionale, ma non ancora i decreti attuativi, per l'attestato si dovrà ricorrere per il momento alla qualificazione energetica, ovvero un modello simile a quello utilizzato per poter richiedere la detrazione fiscale del 55% in caso di ristrutturazioni ai fini di efficienza energetica.
Districarsi dunque non è semplice ma è anche per questo motivo che il consiglio del notariato è sceso in campo formulando delle linee guida alle quali i professionisti si dovranno attenere in fase di compravendita. Debora Rosciani ne parla nella trasmissione “Salvadanaio”, programma di Radio24 (andata in onda il 2 luglio), con Valeria Erba, presidente Anit, l’Associazione nazionale per l'isolamento termico ed acustico e il notaio Giulia Clarizio, membro del Consiglio nazionale del Notariato.

Fonte articolo : Kyoto Club

Per consulenze e check-up energetici contatta VERDENERGIA E.S.Co srl
Tel 049.5555435 - verdenergiaescosrl@gmail.com

Il problema energetico in Italia



La puntata del 2 maggio 2008 della trasmissione Matrix, condotta da Enrico Mentana, affronta il problema energetico italiano con Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, autori del libro La deriva.
L`Italia per produrre energia consuma tanto gas quanto tutta l`America Latina. I nostri consumi equivalgono a quelli di Turchia, Romania, Austria e Polonia messi insieme: 59 milioni di abitanti che ne consumano per 138 milioni.
La bolletta energetica italiana costa 30 miliardi di Euro all`anno. Dell`energia di cui abbiamo bisogno produciamo solo il 12%, per il restante 88% dipendiamo totalmente dall`estero. Di quest`ultima quota, il 76% viene prodotto grazie all`importazione di gas, petrolio e carbone ed il 12% comprato direttamente dai paesi vicini e prodotto da un equivalente di 8 centrali nucleari. Risultato: in Italia l`energia prodotta costa il 60% in più della media europea.
Una serie di “no”, senza valide e strutturali alternative, sono la causa - continua a denunciare la trasmissione - del grosso problema energetico che attanaglia il nostro paese. Dopo la crisi del 1972-73 l`Italia aveva scelto di adottare il nucleare, forte della tradizione scientifica d`eccellenza rappresentata da studiosi come Amaldi.
Il referendum antinucleare del 1987, promosso dagli ecologisti ma appoggiato praticamente da tutta la classe politica, dalla destra di Almirante, ai socialisti di Craxi, ai comunisti di Natta, decretò con percentuali bulgare il no all`energia prodotta dall`atomo. Conseguenze: chiusa la centrale di Caorso, la centrale di Montalto di Castro, costata 6000 miliardi di Lire, mai aperta e riconvertita al termoelettrico. L`abbandono del nucleare è costato all`Italia ben 20 miliardi di Euro.
Anche l`eolico trova problemi. Mentre in Spagna sono in funzione 15000 torri, l`Italia ne conta appena 2700, nate tra iter burocratici lunghi e farraginosi che continuano ad ostacolarne l`ulteriore sviluppo.
Non meno problematica è la costruzione dei termovalorizzatori (il problema dei rifiuti in Campania ne è fresca testimonianza), nonostante il termovalorizzatore di Brescia, sebbene molti giudizi contrastanti, sembra sia il migliore al mondo e produce riscaldamento per interi quartieri.
Poca fortuna anche per il solare termodinamico. Il progetto Archimede, ideato dal Nobel italiano Rubbia, è rimasto sospeso per un anno e mezzo perché lo scienziato nel 2005 lascia l`ENEA per giudizi di incapacità a lui rivolti e si trasferisce in Spagna. Nel febbraio del 2007 Rubbia torna finalmente in Italia e inaugura a Priolo, in Sicilia, il primo impianto solare termodinamico.

giovedì 9 luglio 2009

VERDENERGIA in Facebook

Ecco il link del profilo di VERDENERGIA in Facebook :

http://www.facebook.com/home.php?#/profile.php?id=1844306043&ref=profile


aggiungici ai tuoi contatti !!!

Nuovo impianto fotovoltaico per le Scuole Elementari di Polverara (PD)







Luglio 2009

Ultime notizie da Verdenergia :
realizzazione nuovo impianto fotovoltaico a Polverara (PD).

Un impianto, da 15,84 Kw, è stato installato sul tetto della palestra delle Scuole Elementari "Giovanni XXIII" e coprirà il fabbisogno energetico di entrambi gli edifici,a Polverara, via Roma 15.