martedì 17 novembre 2009

Il fotovoltaico sposa la ceramica

Le aziende italiane della ceramica, da sempre leader nel mondo per qualità, design ed innovazione, sempre più sperimentano, brevettano e lanciano sul mercato nuovi prodotti che guardano al futuro. Questa volta la caratteristica dell’innovazione è la tecnologia fotovoltaica che viene coniugata con la piastrella, la tegola o la lastra in ceramica per ottenere dei veri e propri pannelli fotovoltaici in grado di produrre energia.

Il concetto di base è relativamente semplice: utilizzare lo sviluppo superficiale di questi prodotti da costruzione e la loro posizione nella copertura esterna dei fabbricati per aggiungere una nuova ed importante funzionalità, la produzione di energia dal sole.

Nelle fiere dedicate al fotovoltaico, così come in quelle dedicate ai prodotti per l’edilizia sempre più capita di vedere tra gli espositori aziende del settore della ceramica che espongono soluzioni fotovoltaiche attraverso un gamma di prodotti per facciate di edifici o coperture di tetti che inglobano celle fotovoltaiche. A Bologna si tiene il Saie Energia, un salone di richiamo internazionale nato proprio per creare un collegamento diretto tra il mondodell’energia e quello delle costruzioni.

In questa direzione va System Photonics, azienda non a caso nata a Fiorano Modenese, nel cuore del distretto della ceramica, che produce superfici fotovoltaiche utilizzando come supporto una sottile lastra ceramica. Il nuovo prodotto è stato presentato anche negli Stati Uniti al Solar Power la più importante manifestazione fieristica americana dedicata all’energia solare tenutasi dal 27 al 29 ottobre scorso.

Grazie ad una rivoluzionaria tecnologia questa azienda produce una “piastrella” che consente di costruire sistemi fotovoltaici perfettamente integrabili a livello estetico, architettonico ed ambientale, in qualunque tipo di costruzione. Il processo di produzione parte dall’utilizzo di un sottile substrato ceramica di 3 millimetri come supporto delle lastre su cui sono poi laminate le celle fotovoltaiche con l’ausilio di un innovativo materiale incapsulante. Le lastre fotovoltaiche ottenute hanno la caratteristica di essere modulabili, facili da montare e poi da manutenere, sono calpestabili, impermeabili e completamente riciclabili a fine vita.

Nella stessa direzione va un altro prodotto, Tegolasolare, presentato questa volta al SAIE Energia di Bologna (28-31 ottobre) da Area Industrie Ceramiche, azienda di Anagni.

Si tratta della classica tegola in cotto ma evoluta sia nella composizione che nella funzionalità: al supporto, realizzato con impasto atomizzato di ceramica, è stato abbinato, con sistema brevettato, un pannello fotovoltaico totalmente integrato per la produzione di energia elettrica. Ogni tegola è collegata in serie all’altra formando un vero e proprio impianto fotovoltaico totalmente integrato e in armonia con l’estetica dell’edificio. Caratteristica importante è il fatto che Tegolasolare può essere installata anche senza l’applicazione del pannello fotovoltaico che può essere aggiunto anche in un secondo momento. Questa sistema facilita anche le operazioni di manutenzione o addirittura la sostituzione dei pannelli con altri più avanzati seguendo l’evoluzione tecnologica del fotovoltaico.



Di questo passo, grazie alla creatività ed alla capacità di innovazione tutta italiana i poli italiani della ceramica potranno presto vedere un profondo cambiamento e rinascere come poli integrati di materiali per costruzioni e di energie rinnovabili.

(fonte : Pienosole)

1 commento:

  1. Ho installato pannelli fotovoltaici System Photonics su ceramica Laminam di Fiorano Modenese. I pannelli si scollano, entra acqua tra vetro e ceramica, si opacizzano. Le connessioni in rame si ossidano e alla fine l'impianto smette di funzionare. È un evidente difetto di fabbrica. System con il presidente Ing. Franco Stefani ha chiuso la Divisione Photonics non ottemperando all'assistenza e alla garanzia pagata profumatamente. Info al 3387574789 se avete problemi simili.

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