martedì 17 novembre 2009

Quanta energia c'è in un pannello fotovoltaico?

Un interessante confronto con l’uranio In un articolo pubblicato da Martin Roscheisen sul blog di www.nanosolar.com viene svolta una interessante considerazione sul “contenuto energetico equivalente” dell’uranio utilizzato nelle centrali nucleari in confronto a quello del composito CIGS (Rame, Indio,Gallio e Selenio) con proprietà di semiconduttore usato nelle celle fotovoltaiche thin film. Entrambi sono materiali utili a produrre energia elettrica.

Partendo dalla constatazione che una persona comune associa normalmente ad 1 chilogrammo di uranio arricchito una quantità enorme di energia, sufficiente a produrre per anni energia elettrica in una centrale nucleare, Roscheisen si è chiesto quale sia a confronto la capacità di generare energia elettrica di una pari quantità di un materiale “nuovo” come il CIGS utilizzato nei sistemi fotovoltaici di seconda generazione.

La risposta che è venuta dagli esperti è di quelle che lasciano il segno: 1chilogrammo di CIGS utilizzato per produrre celle fotovoltaiche thin film produce una quantità di energia elettrica 5 volte maggiore di quella prodotta da 1 chilogrammo di uranio arricchito utilizzato in una centrale nucleare.

Per di più l’uranio arricchito una volta utilizzato si esaurisce e deve essere stoccato in una discarica per materiale radioattivo con tutti i problemi che ne conseguono, il CIGS produce energia dal sole per tutta la durata della vita della cella solare dopo di che può essere recuperato e riutilizzato per un numero indefinito di volte.

Non conosciamo gli elementi di dettaglio che hanno portato a calcolare i rispettivi “potenziali energetici” dei due materiali messi a confronto, di sicuro però l’articolo di Martin Roscheisen con una semplice comparazione offre un’interessante spunto di riflessione per diversi aspetti di enorme importanza : ambientali, economici, sociali e persino di etica.

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